mercoledì 2 settembre 2009

Tagli alla scuola pubblica e attacchi ai giornalisti

Circa sette euro per studente. Questo è quanto passa lo stato alla nostra scuola.
La triade Tremonti-Brunetta-Gelmini mette sulla strada migliaia di insegnanti precari della scuola, creando così classi sempre più affollate e servizi peggiori per gli studenti e le loro famiglie. Ma ufficialmente loro non hanno licenziato nessuno. Vergogna.

"Papi" impiega le sue immense risorse economico-mediatiche per attaccare i giornalisti che si ostinano a dare alla gente le notizie e nel frattempo il Paese è allo sbando. Vale la pena leggere questo fondo di Ezio Mauro su Repubblica.

Sembra di assistere, inermi, alla caduta dell'impero romano. Mi torna in mente il motto "resistere, resistere, resistere". Resisterò.

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